LA FESTA DELLE ZUCCHE VUOTE
- Pascal
- 24 ott 2015
- Tempo di lettura: 3 min

La moda di Halloween sta diventando sempre più invadente. Fino a qualche anno fa, questa festa era diffusa soprattutto nel mondo anglosassone e si poteva conoscere solo attraverso qualche film o fumetto americano. Oggi, con Internet e diverse trasmissioni televisive, la festa di Halloween si è diffusa in tanti altri Paesi. Per accorgersi del fenomeno basta guardare le vetrine, i supermercati e i negozi di giocattoli. Sono letteralmente invase da oggetti, costumi e pupazzi legati a questa festa.
Il simbolo più tipico di Halloween è una zucca vuota, con occhi, naso e bocca, illuminata da una candela posta al suo interno. Nella notte tra il 31 ottobre e l'1 novembre, i ragazzi americani sono soliti vestirsi da fantasmi, vampiri o piccoli mostri. Bussano alle porte delle case con un sacchetto in mano, ricevendo dolci e caramelle. Se la moda fosse soltanto questa, ci sarebbe ben poco di cui preoccuparsi. Si tratterebbe soltanto di un secondo Carnevale, per la gioia dei bambini e il divertimento degli adulti. Ma ci sono altri aspetti da considerare.
Intorno al tipico Halloween infantile si è scatenato un fenomeno parallelo che va a toccare i giovani e gli adolescenti: quello dei "rave" e delle feste in discoteca all'insegna del cattivo gusto. Rappresentano una vera e propria esaltazione del macabro, in cui le persone indossano i costumi più orribili e dissacranti, spesso anche offensivi nei confronti della religione. In certe feste con tematiche esoteriche, oltre a ballare, è possibile incontrare maghi e cartomanti che sostengono di poter prevedere il futuro attraverso l'Oroscopo o la lettura dei Tarocchi.
Approfittano della ricorrenza per avvicinare i giovani alle pratiche magiche e superstiziose.
Halloween, quindi, si è trasformato in un'occasione in più per fare tardi e frequentare ambienti discutibili. La moda finisce per distrarre l'attenzione dei ragazzi in un periodo dell'anno che, per tradizione, era sempre stato riservato al ricordo di tutti i santi e alla commemorazione dei defunti. Le varie feste esoteriche ed "horror" rischiano di spingere i giovani sulla strada della paganizzazione.
Il ricordo dei santi e dei morti viene sostituito dalla volgarità di certi costumi. I momenti di riflessione sul senso del nostro esistere, sono travolti dal volume assordante della musica da discoteca.
Inoltre, non bisogna trascurare l'aspetto dell'avvicinamento dei giovani al mondo dell'esoterismo, favorito soprattutto dalla grande familiarità con Internet delle nuove generazioni. Dal computer all'occultismo, il passo può essere breve. Tutto comincia in modo innocente, per curiosità. Un ragazzo desidera sapere qualcosa di più su Halloween, perché gli amici lo hanno invitato ad una festa. Vuole intagliare una zucca, oppure cerca qualche suggerimento per creare un costume. Il giovane si siede davanti al computer e digita la parola "Halloween" in un motore di ricerca. I siti che compaiono sullo schermo, spesso, rappresentano una trappola. Con la scusa di parlare della ricorrenza, offrono informazioni sul mondo dell'occultismo e della stregoneria. Ciò rappresenta un grave rischio, perché la maggior parte dei ragazzi naviga su Internet in condizioni di piena solitudine. Quando si è soli, è molto facile essere indottrinati e strumentalizzati. Non dimentichiamo che tante sette utilizzano la rete per catturare nuovi seguaci, approfittando dell'ingenuità dei giovani. Inoltre, nel periodo di Halloween, le edicole sono invase da riviste per ragazzi che si ispirano alle più classiche mode "New Age": l'uso di erbe magiche, i presunti poteri delle pietre, la lettura della mano, la fabbricazione di amuleti e talismani e perfino l'adorazione del pianeta Terra, come se fosse una specie di divinità.
E' impressionante vedere come, con la scusa del gioco, si possa arrivare a vere e proprie forme di indottrinamento neopagano.
Il tema della magia, da sempre, ha fatto parte delle fantasie di bambini e ragazzi.
Le vecchie favole sono piene di streghe, fate ed incantesimi.
Ma c'è una grande differenza tra una concezione della magia del tutto innocente, che può aiutare a sognare, e certi inviti a pratiche superstiziose di matrice "New Age". Ecco perché Halloween non può essere considerato semplicemente un fenomeno commerciale o un secondo Carnevale. Dietro le zucche vuote, i costumi e i festeggiamenti, apparentemente innocui, si nascondono molte insidie.
La migliore soluzione al problema sta sicuramente nello stimolare un maggiore senso critico nei giovani, aiutandoli a non bere passivamente i messaggi ingannevoli che vengono associati a questa festa. I famosi "messaggi subliminali" lo dico spesso... Si incomincia per scherzo, raccogliendo l'invito di un astrologo in discoteca, e poi si rischia di finire schiavi di qualche mago televisivo, cartomante o santone. Ci vuole anche un po' di coraggio. Non bisogna avere paura di ricordare ai ragazzi il significato del periodo dell'anno in cui ci troviamo. Sarà un'occasione preziosa per riscoprire la ricchezza spirituale delle nostre più autentiche tradizioni. Alle zucche vuote, simbolo di Halloween, bisogna rispondere con le zucche piene di una cultura veramente alternativa e controcorrente, che sostituisca il chiasso e la confusione di certi fenomeni di massa con l'intimità e i silenzi di una fiducia vissuta nel proprio cammino quotidiano. Etsi omnes, ego non!
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