UN INIZIO SQUALLIDO DELL'ORRIDO
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Cari Amici e Nemici normo ragionanti,
passano in secondo piano le Olimpiadi rispetto alla coppietta del secolo! Guardate che roba. Emmanuel e Brigitto, un gay e Belfagor travestito da donna. Ve lo ricordate il fantasma del Louvre? No scusate, ma senza parrucca bionda... riuscite per caso ad immaginarvelo?
Guardando con gli Amici la Cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024 (26 luglio), la Francia ha dimostrato, ancora una volta, la propria incapacità di comprendere quale sia la vera laicità dello Stato. Da anni, infatti, anche la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo continua a sottolineare come questo Paese sia incapace di comprendere quella che viene definita la laicità positiva. Si tratta, peraltro, di uno dei Paesi europei che più di tutti sta risentendo di questo approccio alla religione.
Quella che doveva essere una cerimonia celebrativa dello sport, degli Atleti, è stata il teatro di ideologie, nauseabondi slogan ed anche vergognosi messaggi blasfemi volti a colpire la sensibilità religiosa dei cristiano-cattolici. Per non parlare di tutti quei balletti con uomini, donne e soggetti non meglio identificati che hanno come unico fine quello di mostrare il loro corpo sessualizzato. Tutto molto interessante ma lo sport è un'altra cosa.
Non è possibile, poi, non riflettere sulla gravità della rappresentazione blasfema dell'Ultima Cena nella quale appaiono drag queen, personaggi vestiti in modo provocante e scandaloso. Ancora una volta si attacca la religio cattolica. In uno Stato che non ha alcun rispetto della Chiesa Cattolica, in uno Stato in cui i sacerdoti vengono sgozzati durante le Messe, in uno Stato in cui il 99% dei cantieri delle cattedrali prende incredibilmente fuoco, in uno Stato in cui i cattolici sono realmente discriminati.
Ancora una volta, inoltre, ci si ritrova in un evento di scala mondiale che deliberatamente offende la religio cattolica. Il fatto che queste offese arrivino da chi ogni giorno parla di "rispetto degli altri", "rispetto delle minoranze" e "tutela della libertà di tutti", questo fa pensare.
Non aveva forse ragione Martin Luther King quando affermava che la nostra libertà finisce laddove inizia quella degli altri? Il comitato organizzatore di questa cerimonia non deve forse rispondere di quanto accaduto? Lo Stato francese non deve forse rispondere di quanto è stato messo in atto? Proprio Emmanuel Macron, il paladino dei diritti di tutti, anche di coloro che vogliono uccidere i propri figli, non si indigna davanti a questo grave e gratuito attacco alla sensibilità di milioni di cristiani?
Sapevamo già che dalla cerimonia inaugurale dei giochi olimpici parigini non avremmo potuto aspettarci niente di buono e diventasse, così, l’occasione dell’ennesima promozione dell’omosessualismo e dell’anticristianesimo. E così è stato.
Guardate l’immagine che vi propongo qui sotto: un’ultima cena rivisitata in stile queer. Dire che si è fatto schifo ai cani è poco!
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Che cosa c’entri la parodia dell’ultima cena con lo spirito olimpico è tutto da dimostrare, ma evidentemente agli organizzatori importava poco dello spirito olimpico. Quella che hanno voluto affermare è l’irrisione demoniaca verso la fede cristiana.
La cerimonia si è rivelata una lunghissima carnevalata in stile gay pride, pensata per esaltare da un lato la Francia della Rivoluzione e dall’altro gli stereotipi Lgbtq+. “Pietà, basta così” è stato scritto sui social.
Le squadre nazionali partecipanti, trasportate lungo la Senna su battelli, hanno fatto la figura degli imbucati alla festa. I protagonisti sono diventate comparse e al centro è balzata la retorica dell’”inclusione” e dei “diritti”. In questo sabba da baraccone, nulla ci è stato risparmiato, compreso Dioniso. Mai una cerimonia inaugurale delle olimpiadi è stata così strumentalizzata a fini ideologici.
I Giochi, lo sport, gli Atleti: tutti utilizzati per altri scopi, per altri fini, davanti a un Macron gongolante. E come tutte le operazioni ideologiche, anche questa si è rivelata di una noia mortale.
Nell'apertura delle Olimpiadi 2024 l’Occidente decadente, questo cadavere che cammina, ha celebrato sé stesso in un’orgia da fine impero. Ed era inevitabile che il tutto avvenisse a Parigi, la città dei presunti Lumi e della Révolution.
Miserere nobis, Domine.
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