CIAO PD: avete seminato il vento, adesso raccogliete la tempesta!
In questi giorni si sta leggendo e sentendo di tutto dagli esponenti di sinistra!
Populisti (cosa significa?), fascisti, nazisti, omofobi, gente che vuole fare morire in mare esseri umani... Parole idiote da gente fallita!
Gente di sinistra, fatevene una ragione: il popolo italiano non vi vuole più!
Avete fatto campagne elettorali e avete approvato leggi che le famiglie vere, la gente vera, gli operai veri, le donne vere e gli uomini veri non hanno nulla a che fare con il vostro andare oltre le regole! Con il popolo, sappiatelo, ci si sbatte sempre il grugno!
La vera vita non è un gay pride! Ma una cosa seria!
Parlate di operai, ma nessuno di voi ha dato risposte vere a chi non sa come arrivare a fine mese...
Avete tentato di cancellare la parola tradizione, e il popolo vi ha punito!
Avete cercato di mettere in discussione la famiglia, e il popolo vi ha punito!
Avete cercato di mettere in discussione tutti i valori etici e morali della nostra gente... e il popolo vi ha punito!
State usando la stampa creando maldestramente paure psicologiche, negando la verità delle cose, non facendo un onesto servizio al vero... e il popolo vi ha punito!
E ancora tutte le vostre osservazioni post voto, danno la prova e l'ennesima sensazione che non avete in mente la vita vera quotidiana della gente...!
E smettetela anche di usare la figura del Papa per credere di comprarvi il popolo!
Lasciate in pace Papa Francesco e se lo volete proprio seguire, seguitelo in tutto non solo in quello che vi pare!
Non usate la Chiesa quando e come vi pare! E non sguinzagliate esponenti della Chiesa, purtroppo, vicino alle vostre vedute libertine e libertarie... A questi, se avete un minimo di sale in zucca, ricordate cosa e a chi hanno promesso alla loro Ordinazione!
"Chi fa la verità viene sempre alla luce!". Capito?
Alcune indicazioni chiare ed esplicite dalle urne. La vostra agonia non si arresta e impone una riflessione approfondita nella vostra parte politica. Perdere città simbolo come quelle toscane e umbre, è un sintomo inequivocabile del vostro declino, che sembra essere la prova che avete perso il vostro radicamento sociale (se mai c'è stato veramente) anche nelle regioni del centro Italia nelle quali siete stati sin qui storicamente egemoni.
Uomini di sinistra: non sapete più chi siete!
Sul fronte governativo, la Lega raccoglie i frutti del decisionismo salviniano di queste settimane, i Cinque Stelle non sfondano ma tengono alcune posizioni e, pur perdendo Ragusa, conquistano Avellino. Quanto ad alleanze e dinamiche elettorali, non c’è stato il soccorso dei Cinque Stelle nei confronti del centrodestra, che ha vinto soprattutto per l’avanzata del Carroccio.
Denaro contante, vaccini, migranti: su tanti temi Salvini sta prendendo in mano il pallino dell’azione di governo e questo nelle urne delle elezioni amministrative ha premiato la leadership del Ministro dell’Interno per quanto riguarda la guida dell’esecutivo.
Ragusa, primo capoluogo di provincia vinto dai Cinque Stelle cinque anni fa, finisce nelle mani di Pietro Cassì, candidato di Fratelli d’Italia e dell’intero centrodestra.
Antonio Tringali, dei Cinque Stelle, presidente del consiglio comunale, non ce l’ha fatta e dunque la città siciliana va al centrodestra.
Ma il test politico è importante anche per i Cinque Stelle, arrivati al secondo turno solo a Ragusa, Avellino, Imola e Terni. Tranne che ad Avellino e Imola, i pentastellati perdono ovunque. Ciò suggerisce qualche spunto di riflessione anche per quanto riguarda la volatilità dell’elettorato, che si traduce in rapidi capovolgimenti di fronte.
Ci sono anche sorprese di natura civica, come la vittoria, a Imperia, dell’ex ministro Claudio Scajola, che si era presentato con liste civiche in contrapposizione con il centrodestra di Luca Lanteri, candidato vicino a Giovanni Toti, governatore ligure. Ciò fa capire quanto l’ex ministro abbia ancora seguito nella sua terra e quanto il centrodestra sia a trazione leghista (i candidati di Forza Italia sfondano solo se supportati dai voti leghisti). Dunque il voto amministrativo conferma che la Lega naviga col vento in poppa, mentre i Cinque Stelle arrancano.
Uomini di sinistra state arrancando in un declino irreversibile e tutto ciò pone le premesse per una lunga durata, su base nazionale, dell’esecutivo Conte, stante il non interesse dei partiti di opposizione a provocare uno showdown dalle incerte prospettive. Capito?