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LA BONTA' NON DEVE DEGENERARE IN DEBOLEZZA!


Accogliere gli stranieri (sarei tentato di dire clandestini) è differente dal cedere su quelle che sono le regole della convivenza e della buona educazione che ancora esistono a casa nostra! Per poco ancora, va bene… Ma ci sono ancora!


A Colonia, la notte di capodanno, mentre ero in Baviera, uomini mediorientali, hanno oltraggiato, derubato, violentato un centinaio di ragazze. Passano i giorni, cade qualche testa, arriva qualche scusa, arrivano nuove notizie, pare che l’attacco alle donne sia accaduto anche in altre città, forse pianificato, chissà. Tutti sembrano imbarazzati da questo evento, incapaci anche di indignarsi. C’è una paura, una tacita e ambigua reticenza, nel raccontare i fatti. Forse per paura, appunto, di scatenare reazioni? Forse, ma non solo, in altre occasioni i giornalisti non si sono fatti scrupolo di raccontare, denunciare, le associazioni più o meno politiche o ideologiche... Dove sono le femministe? non parlano gli uomini, sarebbe stato interessante che i maschi si dissociassero da tali brutture dicendo che questi uomini mettono in cattiva luce gli immigrati corretti e gli uomini in genere. L’impressione è che l’ideologia sia più forte del buon senso, della evidente distinzione tra bene e male. Si è detto talmente tante volte che tutte le religioni sono uguali, non è proprio così, che ci sono modi di vedere il rispetto per la vita, per la donna, che sono diversi, ci sono percorsi culturali differenti e non basta passare la frontiera per diventare uguali a coloro che risiedono al di là. Non mi piace il buonismo di cui abbiamo fatto bandiera, ci siamo ostinati a credere che essere buoni voglia dire essere arrendevoli, che tollerare sia sufficiente alla convivenza. Non è così. Capita che ospitati nelle Chiese, gli immigrati abbiano lavato i calzini nell’ acquasantiera, certo, non possono sapere cosa rappresenta per noi, ma a noi spetta spiegarlo e pretendere che la nostra sensibilità, cultura e tradizione venga rispettata. A Perugia, cinque stranieri, hanno scaraventato a terra la statua della Madonna, presa a calci e orinato sopra. Guai a fare di tutta l’erba un fascio, certo, ma guai a far finta di niente. Il cristianesimo è molto chiaro, né buonista, né populista. Accogliere chi fugge dal proprio paese è differente da accogliere chi fugge alla galera nel proprio paese. L’Europa, ha lasciato che Italia per anni affrontasse da sola gli sbarchi dei disperati e dei fuggitivi, del resto non era colpa loro se noi abbiamo le coste sul mediterraneo, poi hanno tentato un’accoglienza non organizzata e ora ognuno cerca di affrontare il problema facendo da sé, non c’è una strategia, non c’è una decisione comune, non c’è Europa. Che fare? In attesa che chi governa lo faccia sul serio, (sperem) e pensi alle leggi serie e non ai capricci di lobby, bisogna che ognuno di noi si chiarisca le idee, diventi chiaro prima di tutto a noi, in cosa crediamo, quali sono le nostre regole per una possibile convivenza civile e cosa fare di chi non le rispetta. Poche regole e chiare, è come nell’educazione dei ragazzi, non servono le prediche ma la chiarezza. La nonna me lo diceva sempre: “Il coltello se trova il burro va sempre più a fondo… ma è quando trova l’osso che si ferma! Chiaro?

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